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dei liberi pensatori

Lo specchio ... ovvero "riflessioni"

Forse non è un caso che quando ci guardiamo allo specchio la nostra mente alle volte parte per la tangente ed inizia lei stessa a ... riflettere ! Pubblichiamo qui le nostre riflessioni su argomenti di attualità. I lettori sono (perché no?) invitati ad inviarci le loro !

di Anna Piccioni

Noi, adulti, sicuri del mondo rimaniamo impotenti, stupiti davanti alla tragicità della narrazione. Essere adulto significa prevedere le conseguenze delle nostre azioni. Ormai troppo presi dal nostro spietato egoismo non ci rendiamo conto che stiamo perdendo il contatto con la realtà.

di Anna Piccioni

Viviamo in una società sempre più parcellizzata che costringe a parcellizzare anche il pensiero.
Questa parcellizzazione chiusa al confronto è dovuta alla perdita della capacità di guardare le cose dall'alto.
Se sapessimo o riuscissimo a vedere i fenomeni prima nella loro totalità, forse si potrebbe riuscire a superare i conflitti. Superare il proprio particolare.

di Carmen Palazzolo

A partire dal 15 settembre 2021 tutti i lavoratori, sia quelli dipendenti da enti pubblici sia quelli dipendenti da strutture private saranno tenuti ad avere, ed esibire a richiesta, il green pass, che diventa dunque un documento per accedere al lavoro come la tessera sanitaria lo è per accedere al servizio sanitario nazionale e la carta d’identità per identificarsi.

di Carmen Palazzolo

La notizia della restituzione alla comunità slovena del Narodni Dom, apparsa in questi giorni su Il Piccolo, mi induce ad alcune considerazioni, personali e comuni, non di carattere storico. Sul possibile significato storico del fatto sono stati già gli storici Pupo e Vinci a esprimere le loro riflessioni.

Riflessioni e considerazioni

di Carmen Palazzolo

La prima considerazione che mi viene alla mente è che civiltà e democrazia non si esportano né si importano ma devono essere il risultato di un processo di maturazione interno di un popolo; venti anni di presenza occidentale e tentativi in tal senso non sono infatti bastati a farlo in Afganistan. Uscite le truppe d’occupazione, ecco arrivare, velocissimi, i talebani e ripristinare la Sharia. E la paura si diffonde nel paese, specie fra le donne. 

Ma cosa temono le donne afgane?

di Anna Piccioni

Mi permetto di scrivere questi miei pensieri in libertà, perché sono STUFA di vivere in un mondo che continua a vedere il dito e non la luna. I notiziari, i talk show sono diventati giornaletti da gossip; un tempo i mezzi di comunicazione servivano per informare e formare, oggi invece corrono dietro all'audience e più c'è lo scontro più la gente si “diverte”. Mai che si trovi un pensiero critico, nel senso di: osservare, ascoltare, riflettere, valutare, confrontare e giudicare

di Anna Piccioni

Forse probabilmente pochi sanno o sono interessati a sapere cos'è l'Autonomia differenziata, avranno sentito parlare in qualche telegiornale, ma nessun programma ha mai approfondito il tema.

Il Comitato difesa Costituzione è molto preoccupato invece, perché la questione sta andando avanti all'interno dei Palazzi e sarà un vero e proprio sconvolgimento dell'Unità nazionale e creerà una spaccatura pericolosa tra Nord e Sud del Paese. È importante informare i cittadini e le cittadine in modo soprattutto che non si dica “la cosa non mi riguarda”.

di Carmen Palazzolo

Non è successo in un paese arabo a religione mussulmana, ma a Pordenone, alla pallavolista Lara Lugli. La cosa sta suscitando grande scalpore perché Lara non intende subire in silenzio come hanno già fatto tante altre donne, perché sembra sia una prassi comune, e non solo nello sport, che le donne, al momento dell’assunzione, concordino col datore di lavoro o addirittura firmino una clausola di contratto in cui dichiarano di non avere intenzione di avere figli e di licenziarsi qualora accadesse loro di rimanere incinta.

Proponiamo alla riflessione dei nostri lettori la protesta della giovane europarlamentare europea della sinistra unitaria europea Manom Aubry alla presidente della Commissione europea Von Der Leyen sullo strapotere delle grandi Case farmaceutiche in merito ai vaccini anti Covid-19. La Aubry lamenta in particolare la mancanza di chiarezza nei contratti, i ritardi nella consegna dei vaccini e il mancato rispetto dei contratti della loro consegna e chiede come ha potuto la Commissione europea permettere tutto ciò.
Di seguito la registrazione dell’intervento della Aubry.

 

di  Maria Chiara Passolunghi

Maria Chiara Passolunghi, professore ordinario di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell'Educazione dell’Università di Trieste, a proposito degli errori, così scrive sul n. 3 di gennaio/febbraio 2021 della rivista Psicologia e scuola:

“La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta

Confucio

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