di Anna Piccioni
Mi permetto di scrivere questi miei pensieri in libertà, perché sono STUFA di vivere in un mondo che continua a vedere il dito e non la luna. I notiziari, i talk show sono diventati giornaletti da gossip; un tempo i mezzi di comunicazione servivano per informare e formare, oggi invece corrono dietro all'audience e più c'è lo scontro più la gente si “diverte”. Mai che si trovi un pensiero critico, nel senso di: osservare, ascoltare, riflettere, valutare, confrontare e giudicare
Viviamo in una società così parcellizzata che anche il pensiero non lo è da meno. Il pensiero manicheo si manifesta in ogni settore: o di qua o di là, o con o contro. A ogni ragionamento segue sempre un “sì, però...” , solo perché ci si vuol distinguere creare sempre più fazioni contrastanti. L'individualismo impera, e poi? Parole come solidarietà, rispetto, etica, attenzione, alterità e tutte quelle su cui si fonda la convivenza civile non hanno più senso; conta ciò che appare, conta l'IO.
Zygmunt Bauman parla di una società liquida: come gocce d'olio galleggiamo su un mare inquinato muovendoci senza volontà formando e disgregando e molto più spesso disgregando, abbattendo i pilastri che hanno sostenuto il cammino dell'Umanità..
Se rispettassimo La Dichiarazione dei Diritti Umani, la Costituzione italiana non ci sarebbe bisogno di leggi ad hoc per difendere chi è diverso, se le pene per chi commette violenza fossero chiare non servirebbero i “distinguo”. Ognuno è quello che è, se io so chi sono non posso aver paura dell'altro.