il blog
Articoli e considerazioni del nostro politologo Biagio Mannino su argomenti di attualità.
Intervento di Anna Piccioni
Per preparare l'evento a èStoria di quest'anno il cui titolo è “Date” mi sono chiesta perché in Italia non sia possibile avere una data condivisa; in modo particolare il 25 aprile e il 2 giugno. Tutti dovremo sapere che il 25 aprile del 1945 ha segnato non solo la fine di una guerra fratricida, ma anche la vittoria sui nazisti occupatori e inizio di una nuova epoca molto faticosa da ricostruire, ma che avrebbe dato vita a un nuovo Paese democratico; con il referendum del 2 giugno del 1946 gli Italiani e per la prima volta anche le Italiane hanno scelto la Repubblica.
Dal blog “Il vento di nord est” di Biagio Mannino del 21 ottobre 2022
Le opinioni sui no vax
(de Il Grillo Scrivente)
Nell’epoca delle restrizioni alcuni dicevano così:
Mario Draghi, presidente del Consiglio: “Il green pass è una misura con la quale i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”.
di Giorgio Ledovini
Nell'allegato "La Lettura" al Corriere della Sera del 12/12/2021 c'era un articolo, firmato da Roberto Volpi, sulle stime pubblicate dall'Istat riguardo alla previsione di popolazione nel nostro Paese nel 2070. E' un argomento molto interessante sia per i numeri che vengono presentati che per il loro significato e le indicazioni che essi possono dare, non solo agli studiosi di demografia, ma anche ai mondi politico ed economico. Premetto che essi dovrebbero soprattutto dare qualche preoccupazione all'area principalmente preposta alla gestione del nostro futuro, cioè la politica, per i risvolti di carattere sociale che potrebbero derivarne.
Anna Piccioni
Uno dei più grandi difetti, secondo me ovviamente, che si riscontra nei partiti è la mancanza di una base non solo di iscritti, ma di attivisti e promotori.
La causa principale si può riscontrare nel fatto che, pur predicando a destra e a manca di “parlare con la gente” di portare avanti i problemi reali” etc etc, ognuno cura il suo orticello o la sua poltrona vivendo in una specie di limbo. Mai che si leggesse sui giornali interventi di circoli o comitati o sezioni periferiche, ma sempre e comunque le dichiarazioni di coordinatori, vice coordinatori, sostituto coordinatore, presidenti, vicepresidenti, facenti funzioni di presidente. Ma gli altri dove sono? Probabilmente non ci sono.
di Silva Bon
Una conseguenza collaterale della tragedia dell’Esodo è rappresentata dal progressivo impoverimento delle tradizioni di cultura materiale e popolare, legate all’allevamento del bestiame e alla coltivazione della terra.
Le pratiche di una conduzione secolare si interrompono con la frattura generata dall’abbandono dell’Istria da parte di pescatori, di contadini, di allevatori: i nuovi venuti portano con sé tradizioni diverse, che, ad esempio, cancellano anche drammaticamente la presenza sul territorio di alcune specie animali; introducono produzioni agricole molto lontane dagli antichi metodi di lavorazione dei campi, delle viti, degli olivi.
di Biagio Mannino - per gentile concessione del blog "Il Vento di Nord Est"
Non c’è che dire ma, mai come in questo momento, quel proverbio, antico, iper utilizzato, correttamente o scorrettamente interpretato, sembra voler farsi sentire ed essere quanto mai ascoltato: quando il saggio punta il dito verso la luna, lo stolto guarda il dito e non la luna.
Siamo, noi cittadini globali, ormai da un anno e mezzo immersi nella tensione. Quella tensione che il corona virus, o meglio, il Covid – 19, ci ha portato colpendoci nel profondo anche del nostro essere, così il fisico come la mente. Ma, come se non bastasse la paura della malattia, stiamo anche vivendo le conseguenze delle scelte prese dagli uomini, utili a combattere l’epidemia, ma con un numero indecifrabile di effetti, per così dire, indesiderati.
di Carmen Palazzolo
Visto il “rumore” suscitato dalla proposta di legge Zan, anche a causa della richiesta del Vaticano al governo italiano di modificarne alcuni aspetti, mi sembra giusto chiedersi se essa sia giusta e importante. La risposta viene quotidianamente dai mass media che ci riportano informazioni come il suicidio del diciottenne Orlando Merenda perché bullizzato in quanto gay o l’uccisione con occultamento di cadavere da parte dei familiari di Saman Abbas perché ha rifiutato il matrimonio combinatole in Pakistan.
di Carmen Palazzolo
Gran scrivere e parlare si fa in questo periodo di tempo del Decreto Legge Zan, già approvato dalla Camera dei Deputati il 4 novembre 2020, che verrà proposto all’esame e all’approvazione del Senato prossimamente.
La proposta di legge prende il nome dal parlamentare veneto del P D Alessandro Zan, che è in realtà il suo relatore e uno dei suoi proponenti, che sono molto numerosi. Essa consiste in un disegno di legge costituito da 10 articoli miranti alla tutela delle persone gay, transessuali, donne e portatori di handicap con la creazione di nuove fattispecie di reato contro discriminazioni e aggressioni.
La crisi tra opportunità per tutti ed occasione per pochi. Così si può riassumere il 2020 che ci mostra come il futuro sarà profondamente complesso da affrontare.
Questo video è stato realizzato dall’Università della Terza Età Danilo Dobrina di Trieste il 15 aprile 2021.
di Carmen Palazzolo
La giornalista Milena Gabanelli ne ha scritto sul Corriere della Sera del 18.01.2021 e ne ha riferito lo stesso giorno al telegiornale delle ore 20 di TV 7.
Se ne ricava che i costi delle crisi per il sistema-Paese Italia sono altissimi in termini economici e di credibilità e affidabilità e mi domando perché se ne parli così poco, anche in questo periodo in cui la preoccupazione nel nostro paese per quanto sta accadendo in politica è tale da aver quasi soppiantato quella per la pandemia.
cerca un articolo o una citazione usando una o più parole chiave.
Comunicaci qui il Tuo indirizzo e-mail: Ti avviseremo dell'uscita di ogni novità su questo blog. Potrai comunque cancellare il Tuo nominativo in qualunque momento.