recensione di Anna Piccioni
Ezio Solvesi, conosciuto come poeta sia in lingua italiana che in dialetto, si propone questa volta con un romanzo delicato e forte allo stesso tempo. L'autore districa una trama che tocca vari temi: l'amicizia, il lutto, l'eutanasia, il miracolo del risveglio, la delusione, l'inganno, la violenza. Lo spirito poetico dell'autore si manifesta nelle descrizioni dei panorami, dei boschi, della Natura che attraversano alcuni protagonisti Gli alberi erano ormai spogli, salvo, qua e là, qualche pino e qualche ginepro che davano un tocco di colore al generale grigiore[...]C'era il mare, azzurrino, in fondo e una nebbia sottile, forse di smog, offuscava appena la città.
Protagoniste principali due ragazze Sara e Lucia. L'io narrante è Sara che si alterna a Lucia, a sua volta io narrante. L'autore risveglia quella parte femminile che ogni uomo nasconde per entrare nella mentalità femminile delle due protagoniste. Il luogo non è determinato,qualsiasi città potrebbe far da sfondo alla storia narrata.
Sara , giovane giornalista viene inviata dal suo giornale per un servizio a casa di Lucia, sua coetanea che da quindici anni è in coma vegetativo. Il padre accudisce da anni e da solo, dopo la morte della moglie, quella creatura la cui pelle appariva grinzosa e rinsecchita, quasi come precocemente invecchiata. Nulla di quel volto riporta alle gaie immagini della ragazzina che era stata prima dell'incidente. Quella visione segna profondamente Sara tanto che decide di ritornare a trovarla portandole un mazzetto di viole. Quel profumo risveglia dalla profondità della coscienza la vita di Lucia: un miracolo! Non sarà facile per Lucia ritornare alla vita, ormai ha ventisette anni, ma la sua mentalità è rimasta adolescente...deve crescere in fretta. Sara sarà vicina a lei nel suo percorso, l'aiuterà a trovare un lavoro per potersi mantenere. Troverà anche l'amore, ma...nessuno è quello che sembra, e i colpi di scena coinvolgeranno il lettore fino alla fine, dove ognuno può trarre le sue conclusioni.
Ezio Solvesi Un profumato mazzetto di viole Yucanprint