recensione di Anna Piccioni
Storie di due donne in quadri e in tempi diversi: Adela e Sonja. Adela racconta in prima persona del suo invaghimento per il Grande Poeta a cui inizia a scrivere e continuerà ancora per molto tempo. Germania o Austria luoghi non sono ben definiti e racconta al grande Poeta le vicissitudini, gli affronti subiti da lei e dalla sua famiglia dopo le leggi razziali, Adela di famiglia benestante,il padre medico, tutto in un
momento la sua vita cambierà saranno deportati nei campi di concentramento, ma Adela ne uscirà perché grazie alla sua bellezza sarà reclutata come “conforto” per i gerarchi nazisti. Partirà per l'America e sposerà quel “dottorino” più per sfinimento del suo corteggiamento che per amore, e verranno in Europa a vivere nella casa sul fiume. La storia di Adela si dipana tra i ricordi che la figlia Sonja ritrova sia tra le cose che nella sua memori, dopo che anche lei viene ad abitare nella casa sul fiume.
La casa sul fiume è il trait d'union tra le due donne. Dopo i primi capitoli il lettore intuisce il legame tra le due donne. Paola Capriolo mette in luce due personalità molto diverse, il rapporto tra una madre che insegue le sue chimere, il Grande poeta, e una figlia che cerca quell'amore materno mancante,ma sempre giustificato Era così piacevole, quella carezza, da far desiderar a Sonja che durasse per sempre; ma all'improvviso la donna si alzò “devo andare”disse, e la bambina (solo ora Sonja si rese conto che nel sogno era bambina) le afferrò bruscamente le mani per trattenerla. “No” gridò con tutto il fiato ” portami con te”
Paola Capriolo - Mi ricordo - Giunti Editore