di Anna Piccioni
La mia formazione culturale è quanto di più lontano possa essere dalla categoria economica.
Non ho molta dimestichezza con i termini tecnici che si richiamano a guadagni ricavi risparmi e tutta quella serie di parole per lo più straniere (forse per confonderci)che ormai sono entrati nel linguaggio quotidiano. Per questo motivo ho cominciato a cercare di capire cosa significassero, come siamo capitati in questa crisi che per uscirne chiede sacrifici a molti, ma lasciano invariati i benefici di pochi.
L'altro giorno ho sentito questa frase: L'economia è la scienza inventata da una classe superiore per impossessarsi del frutto della classe inferiore.
Una ragione di più per capire
L'economia è una scienza giovane che si basa su due cardini costi e benefici, altre parole chiave sono crescita, crescita, crescita. Ma fino dove???Di sicuro l'utile e il dannoso non hanno niente a che fare con l'etica.
Credo bisogni ripensare alle parole espresse da P.P. Pasolini negli anni settanta: SVILUPPO e PROGRESSO
La prima come crescita riguarda solo il campo economico di conseguenza Profitto
La seconda riguarda la formazione, la cultura di un popolo, della gente, la presa di coscienza e la conoscenza.
I cosiddetti Paesi emergenti basano la loro crescita economica sullo SFRUTTAMENTO E LO SCHIAVISMO
Quando a un economista si chiede di considerare questo aspetto la risposta è: i contadini cinesi hanno scelto loro di andare a lavorare nelle “fabbriche”, almeno si garantiscono una ciotola di riso.
Oppure se si propone di boicottare i prodotti di quei Paesi in cui i lavoratori non sono tutelati da nessuna norma, pochi consumatori si adeguano;i consumatori occidentali sono più contenti di pagare meno.
Io sarei disposta anche a starmene a casa e assieme alla mia famiglia riempirmi la casa di bottiglie di plastica per provvedere al riciclaggio della plastica, come fanno per sopravvivere le povere famiglie delle bidonvilles, in casupole fatiscenti per un piatto al giorno; ma vi immaginate la quantità di permessi che si dovrebbero richiedere per aprire un'attività di questo genere?
Questo succede in India, dove gli operai dopo aver lavorato per 12 ore al giorno si cercano un riparo sui marciapiedi per dormire. Secondo le menti economiche indiane questi sono diventati consumatori, perché hanno almeno 1 euro da spendere; considerato che sono milioni e milioni si fa presto a fare il conto.
Credo che l'uscita da questa crisi non sarà un ritorno a quello che c'era prima. Bisogna pensare a una rivoluzione culturale, rimettere al primo posto il CITTADINO e non il CONSUMATORE
Riprendersi il proprio tempo, ripristinare i rapporti umani
Se dobbiamo vivere con meno che almeno non ci vessino con balzelli per mantenere gli sfruttatori- speculatori finanziari che potranno solo soffocare nelle loro ricchezze. Che cosa servono tante ricchezze se poi intorno hai un mondo grigio vuoto triste; Un pianeta che ormai si sta spegnendo?
Quelli che la pensano come me, e siamo in molti crediamo nelle nuove generazioni e non rinuncerò mai a insegnare i valori fondanti dell'umanità e soprattutto non lascerò che ci rubino anche i sogni.
Anna Piccioni