nasce a Firenze nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (1265/1321)
di Carmen Palazzolo
Una notizia che tutti gli italiani devono conoscere è indubbiamente che entro questo 2021 sarà allestito a Firenze il Museo della Lingua Italiana. È una cosa di cui si parlava da tempo tant’è vero che un comitato scientifico, costituito da illustri studiosi della lingua italiana, è già al lavoro ma il vero e proprio via alla sua costituzione è arrivato con la risposta positiva dello Stato e lo stanziamento governativo di 4,5 milioni di euro, mentre la città di Firenze, dopo esser stata scelta come sua sede, ha contribuito concedendo il complesso conventuale di S. Maria Novella. Il compito di questo Museo sarà quello di raccontare e far conoscere la storia della lingua italiana a partire dal primo documento contenente per la prima volta frasi scritte in volgare italiano, e cioè dalla Carta di Capua del 960 ai nostri giorni - passando per Dante, Boccaccio, Petrarca, Ariosto, Galilei, Machiavelli, Leopardi, Manzoni, D’Annunzio, Sciascia - ma sia proiettato anche verso il futuro e, attraverso alle nuove tecnologie, sia accessibile a studenti, studiosi e amanti del sapere in generale in Italia e nel mondo.
Un altro progetto monumentale riguarda l’adattamento dei locali del complesso monumentale di S. Maria Novella, secondo il quale gli ambienti museali occuperanno il piano terreno e il piano nobile e, in particolare, i 600 mq del piano terreno saranno destinati all’accoglienza dei visitatori con zone per il relax e il ristoro e alle esposizioni temporanee mentre le esposizioni museali permanenti saranno collocate al piano nobile con un percorso anulare.